mercoledì 7 marzo 2007

Tema n° 6 - Gioventù ed Istruzione

Il gruppo di lavoro del pre-summit ritiene che:
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Gioventù ed Istruzione• Qualità dell’istruzione formale. E’ di estrema importanza che la qualità dell’istruzione di base, primaria e secondaria rimanga sempre alta. Di conseguenza, chiediamo un riesame dei contenuti del sistema educativo formale come è al momento, non solo per quanto riguarda il trasferimento di conoscenze come aspetto importante, ma anche per lo sviluppo di competenze come parte integrante del processo educativo. Ciò renderebbe i sistemi educativi maggiormente gratificanti per i giovani e potrebbe servire come elemento motivante. L’istruzione dovrebbe essere centrata maggiormente su come preparare gli studenti al difficile momento di transizione dalla scuola/università al mondo del lavoro. Crediamo fermamente che l’istruzione formale debba interagire ed essere complementare all’istruzione non-formale. • Accessibilità all’istruzione formale. L’istruzione formale non deve essere solamente obbligatoria, ma anche resa accessibile a tutti. Ciò significa che ciascun individuo deve avere accesso a tutti gli istituti di istruzione. Affinché ciò avvenga, devono necessariamente cadere le attuali barriere, di qualunque natura esse siano (finanziarie o culturali). I governi di tutti gli Stati membri devono sviluppare e applicare dei programmi di finanziamento a sostegno dei giovani durante i loro studi. • Il valore dell’istruzione non-formale deve essere riconosciuto ed efficacemente comunicato al vasto pubblico. La Comunicazione circa il valore dell’istruzione non-formale non deve rimanere a livello nazionale o tra gli attori del settore giovanile, ma essere estesa attraverso attività a livello locale, ad es. nelle scuole e nelle comunità. Inoltre, sia i media che i datori di lavoro devono essere direttamente coinvolti e compresi come partner. Questo può essere realizzato solamente tramite il sostegno istituzionale sia dell’Unione Europea che dei governi di tutti gli Stati membri. E’ necessario rendere maggiormente consapevoli i giovani sui valori che hanno acquisito attraverso la loro partecipazione, poiché siamo convinti che questa consapevolezza aiuti ad evitare un'eccessiva formalizzazione. -------------------
Tu cosa ne pensi?

5 commenti:

Unknown ha detto...

Ero del MFE quando ero studente del POLI di Torino
Ma ancora oggi mi occupo d' Europa, di Giovani .. e di inserimento nel mondo del Lavoro!
Io mi attivavo d'estate alle medie inferiori, poi non ho più trovato occasioni!
OCCORRE FARE LAVORETTI DA GIOVANISSIMI .. anche solo qualche ora alla settimana! da volontari od anche con una paghetta!

LA SODDISFAZIONE DI GUADAGNARE QUALCOSA già da teen-ager è grande!

Michele DP

Anonimo ha detto...

Con la mia classe l'anno scorso ho partecipato a un programma di formazione imprenditoriale dal titolo "Impresa in azione" per studenti delle scuole superiori(le informazioni sono sul sito www.junioritalia.org). Credo che l'esperienza sia davvero importante e da valorizzare. Purtroppo so che sono ancora poche le scuole italiane che partecipano a questa iniziativa. Ragazzi, se potete convincete i vostri prof! E' davvero un programma unico!!!

Anonimo ha detto...

Gli studenti dello Spitalieri di Catania hanno sollevato una importante questione: la scuola italiana oggi fornisce solo sapere strumentale, utile (in apparenza) ma i docenti non hanno niente da dire su ciò che è vero, giusto, buono, sui valori. Si sono ritirati su forme di agnosticismo che spengono le coscienze, incrementano gli utilitarismi individuali. Senza ideali non si cresce, non si fa scuola, non si crea lavoro, non si lavora per il futuro...

Anonimo ha detto...

Istruzione e gioventù... forse una delle mie migliori esperienze la devo proprio all'Europa, grazie al suo programma ERASMUS (che compie 20 anni quest'anno!) e di cui, purtroppo, ancora poche persone sono a conoscenza. Il mondo del lavoro sembra infatti non dare il giusto peso a questo programma...speriamo che nei prossimi anni sia valorizzato al meglio!
Un saluto a tutti gli studenti che hanno potuto beneficiare dell'Erasmus e...grazie UE!

Anonimo ha detto...

I programmi PEG (Parlamento Europeo dei Giovani) e NO MORE GAPS per la scuola media superiore sono ottimi. Ma pochi istituti ne sono a conoscenza.
Con il mio liceo (Vito Fornari) a Molfetta sono stata fra le capofila del progetto PEG nella mia città (era il 2000) e ora la cosa si è per così dire evoluta e ingrandita.
Una gran bella esperienza!