venerdì 9 marzo 2007

Consultazione nazionale

La consultazione nazionale ha lo scopo di avviare il dibattito nazionale sui sei temi dello Youth Summit, definire la posizione italiana sui temi stessi e di designare quattro dei sei membri della delegazione italiana all'evento europeo di Roma del 23-25 marzo (gli altri due saranno designati direttamente dal Forum Nazionale dei Giovani).
L'evento nazionale ha visto la partecipazione dei 22 portavoce degli eventi inter-regionali e di 5 rappresentanti designati dal Forum Nazionale dei Giovani: il programma dell'evento è stato simile a quello degli eventi inter-regionali, con l'idea di definire il documento nazionale sui sei temi dello Youth Summit.
Infine, l'evento nazionale ha designato quattro dei sei membri della delegazione italiana all'evento europeo dello Youth Summit.
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mercoledì 7 marzo 2007

Cosa ne pensi del processo di consultazione?

Le consultazioni nazionali hanno lo scopo di avviare il dibattito nazionale sui sei temi dello Youth Summit, definire la posizione italiana sui temi stessi e di designare quattro i membri della delegazione italiana all'evento europeo di Roma
In Italia le consultazioni nazionali sono state organizzate in due momenti distinti, ma consequenziale l'uno all'altro.
A livello inter-regionale sono stati organizzati 11 eventi: vi hanno partecipato centinaia di giovani (in età compresa tra i 18 e 30 anni), in rappresentanza di organizzazioni giovanili, consigli e consulte locali, oppure semplicemente interessati ad incontrare coetanei per discutere i temi dello Youth Summit.
Il programma degli eventi è stato incentrato su gruppi di lavoro che hanno analizzato i documenti relativi ai temi dello Youth Summit e hanno prodotto, a loro volta, documenti finali in ciascun evento, a riassunto della discussione tra i partecipanti.
Da ciascun evento sono stati quindi designati 2 giovani che, venerdì 9 e sabato 10 marzo, prenderanno parte all'evento nazionale.
L'evento nazionale ha visto la partecipazione dei 22 portavoce degli eventi inter-regionali e di 5 rappresentanti designati dal Forum Nazionale dei Giovani: il programma dell'evento è stato simile a quello degli eventi inter-regionali, con l'idea di definire il documento nazionale sui sei temi dello Youth Summit.
Infine, l'evento nazionale ha designato quattro dei sei membri della delegazione italiana allo Youth Summit.
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Questo processo di consultazione "dal basso" riprende il metodo del "dialogo strutturato" proposto dalla Commissione Europea.
Ritieni che il metodo utilizzato sia idoneo a garantire una efficace consultazione a più livelli?
Se hai partecipato agli eventi locali, raccontaci la tua esperienza!

Tema n° 6 - Gioventù ed Istruzione

Il gruppo di lavoro del pre-summit ritiene che:
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Gioventù ed Istruzione• Qualità dell’istruzione formale. E’ di estrema importanza che la qualità dell’istruzione di base, primaria e secondaria rimanga sempre alta. Di conseguenza, chiediamo un riesame dei contenuti del sistema educativo formale come è al momento, non solo per quanto riguarda il trasferimento di conoscenze come aspetto importante, ma anche per lo sviluppo di competenze come parte integrante del processo educativo. Ciò renderebbe i sistemi educativi maggiormente gratificanti per i giovani e potrebbe servire come elemento motivante. L’istruzione dovrebbe essere centrata maggiormente su come preparare gli studenti al difficile momento di transizione dalla scuola/università al mondo del lavoro. Crediamo fermamente che l’istruzione formale debba interagire ed essere complementare all’istruzione non-formale. • Accessibilità all’istruzione formale. L’istruzione formale non deve essere solamente obbligatoria, ma anche resa accessibile a tutti. Ciò significa che ciascun individuo deve avere accesso a tutti gli istituti di istruzione. Affinché ciò avvenga, devono necessariamente cadere le attuali barriere, di qualunque natura esse siano (finanziarie o culturali). I governi di tutti gli Stati membri devono sviluppare e applicare dei programmi di finanziamento a sostegno dei giovani durante i loro studi. • Il valore dell’istruzione non-formale deve essere riconosciuto ed efficacemente comunicato al vasto pubblico. La Comunicazione circa il valore dell’istruzione non-formale non deve rimanere a livello nazionale o tra gli attori del settore giovanile, ma essere estesa attraverso attività a livello locale, ad es. nelle scuole e nelle comunità. Inoltre, sia i media che i datori di lavoro devono essere direttamente coinvolti e compresi come partner. Questo può essere realizzato solamente tramite il sostegno istituzionale sia dell’Unione Europea che dei governi di tutti gli Stati membri. E’ necessario rendere maggiormente consapevoli i giovani sui valori che hanno acquisito attraverso la loro partecipazione, poiché siamo convinti che questa consapevolezza aiuti ad evitare un'eccessiva formalizzazione. -------------------
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Tema n° 5 - Democrazia e società civile

Il gruppo di lavoro del pre-summit ritiene che:
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Democrazia e società civile • L’attuale crisi nell’UE che stiamo affrontando è collegata per lo più al malfunzionamento degli enti democratici di rappresentanza. I cittadini europei non esercitano il diritto di eleggere i propri rappresentanti. Tema di discussione: Perché i cittadini non esercitano il proprio diritto di voto?• Tenendo a mente le differenze tra i diversi paesi europei sui dubbi e le possibilità dei cittadini, non possiamo negare l’importanza essenziale di essere coinvolti nelle Organizzazioni della Società Civile (CSO) al fine di poter influenzare la costruzione della democrazia. Un’Europa del futuro ha bisogno di diversificare le strutture di partecipazione democratica. Temi di discussione: Di cosa hai bisogno per essere coinvolto in qualcosa? In che modo le organizzazioni della società possono coinvolgere su più vasta scala quella fetta di giovani che stanno al di fuori delle organizzazioni e del dibattito? • A livello nazionale, è necessaria una dimensione europea nel dibattito politico, che diventa sempre più importante man mano che ci si avvicina all’elezione del Parlamento Europeo nel 2009. La comunicazione tra le istituzioni UE e i cittadini europei non può realizzarsi senza un coinvolgimento degli Stati membri. Tramite i finanziamenti pubblici anche le organizzazioni della società civile possono dedicare un maggiore impegno e ricoprire un ruolo fondamentale nella conduzione di tale dibattito. E’ di cruciale importanza che si garantisca credibilità e indipendenza alle CSO attraverso la trasparenze dei finanziamenti pubblici. Temi di discussione: In che modo possiamo garantire una dimensione europea nel dibattito politico a livello regionale e nazionale? Quale deve essere il ruolo degli Stati membri in tal senso? Che ruolo possono ricoprire le CSO? Che ruolo possono avere gli Stati membri in termini di riconoscimento e possibilità di finanziamento – per la creazione della democrazia e il coinvolgimento delle CSO?
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Tema n° 4 - L'Unione Europea in un mondo globalizzato

Il gruppo di lavoro del pre-summit ritiene che:
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L’UE in un mondo globalizzato• Le relazioni esterne incidono sui cittadini europei nella loro quotidianità, tuttavia sono considerate generalmente troppo lontane da essi causando una mancanza di interesse nel disegno di una politica esterna. Pertanto, vi è l’esigenza di un nuovo approccio per collegare le politiche esterne alla vita di tutti i giorni dei cittadini europei. Una politica estera coerente dell’Unione Europea è di enorme importanza affinché L’UE possa esprimersi con un'unica voce nel mondo. • Lo sviluppo di un nuovo modello economico sostenibile per il mondo e l’utilizzo di fonti di energia alternative deve rappresentare una priorità nella politica estera dell’Unione Europea. • Le pari opportunità e i diritti delle donne devono rientrare in tutte le azioni esterne dell’UE. La diplomazia dell’Unione deve essere centrata sul rispetto dei diritti delle donne in tutto il mondo, in linea con la Convenzione di Beijing.
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Tema n° 3 - Sviluppo sostenibile

Il gruppo di lavoro del pre-summit ritiene che:
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Sviluppo sostenibile· Lo sviluppo sostenibile è qualcosa che riguarda tutti, ma i giovani in particolare. Chiediamo un chiaro investimento in un’energia pulita e nel risparmio energetico e una chiara strategia per ridurre le emissioni di CO2. Una tassa sul kerosene per tutti i voli intra-UE. Questi provvedimenti devono affiancare il sostegno finanziario per modi di trasporto più sostenibili, che riducano la quantità dei voli all’interno dell’unione. · I sussidi UE all’agricoltura devono essere più giusti sotto il profilo ambientale e sociale, mirati ad accrescere la coltivazione organica e aumentare le opportunità per i coltivatori dei paesi meno sviluppati di poter rifornire il proprio e il mercato UE. Si auspica una riforma del CAP (Politica Agricola Comune). · Gli Obiettivi del Millennio sulla riduzione della povertà devono rappresentare una priorità per l’UE, ad esempio investendo l’1% del PIL negli aiuti allo sviluppo nei paesi entrati nell’UE prima del 2002 e l’ 0,5% del PIL nei paesi entrati in seguito. Inoltre, l’UE dovrebbe avere il potere di applicare sanzioni nei confronti dei paesi che non seguono le disposizioni menzionate sopra.
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Tema n° 2 - Il modello socio-economico europeo

Il gruppo di lavoro del pre-summit ritiene che:
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Il modello socio-economico europeo· Il modello socio-economico europeo rappresenta una visione comune di come la società dovrebbe essere organizzata ed è in qualche modo un modello unico al mondo. Crediamo che questo modello si basi su valori condivisi quali la libertà, l’uguaglianza, la giustizia sociale, il dialogo e il rispetto dei diritti umani che si rifanno al principio dell’uguaglianza tra gli Stati membri. Desideriamo un’Europa caratterizzata dall’apertura e l’inclusione per tutti. Un modello basato sui diritti umani fondamentali, comprese le pari opportunità e la non discriminazione (genere, età, orientamento sessuale, origine etnica, religione, disabilità…), l’uguaglianza e le condizioni eque di lavoro. · Insieme dobbiamo trovare il modo per migliorare la fragile posizione dei giovani, l’integrazione decorosa della gioventù nel mercato del lavoro deve essere parte essenziale del dibattito sul future del modello socio-economico dell’Unione Europea. Crediamo fermamente che il patto giovanile europeo rappresenti uno strumento cruciale per il miglioramento della situazione dei giovani nella società. La sua piena implementazione necessità di una spinta propulsiva. Gli Stati membri devono pertanto avviare una seria riflessione e coinvolgere le organizzazioni giovanili in questo processo. · Siamo convinti che sia necessario affrontare inoltre il tema legato all’equilibrio tra flessibilità e sicurezza. Il nuovo concetto di “flexicurity” significa per noi trovare un equilibrio socialmente accettabile tra le esigenze di imprese/luoghi di lavoro adattabili e un obiettivo a lungo termine di sviluppo umano e sociale.
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Tema n° 1 - Futuro del Trattato Europeo

Il gruppo di lavoro del pre-summit ritiene che: lavoro del pre-summit ritiene che:
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Vi è una forte esigenza di avere una vera costituzione europea di ottenere il serio coinvolgimento dei cittadini europei in questo processo: sia attraverso un referendum, che attraverso un’assemblea costituzionale. La Convenzione Giovanile si è tenuta su questo tema nel 2002 e le sue conclusione sono valide ancora oggi. Sono state messe in evidenza alcune opzioni del processo: che il nuovo documento venga discusso dai governi, i parlamenti nazionali, le assemblee costituzionali o da una convenzione. Noi, come partecipanti del pre-summit preferiamo un processo che coinvolga un’assemblea costituzionale o una convenzione e comprenda i rappresentanti della società civile. · La costituzione dovrebbe creare un quadro di riferimento per le istituzioni, basato sugli obiettivi e la struttura delle parti 1 e 2 del trattato costituzionale originale. Questo dovrebbe comprendere la carta dei diritti fondamentali, i valori e le norme di base per le istituzioni. Le politiche e il funzionamento dettagliato dell’unione dovrebbero essere indicati al di fuori della costituzione, in maniera tale che sia più facile apportare eventuali modifiche. · Per implementare con maggiore efficacia il processo decisionale europeo ci si deve spostare dall’unanimità alla maggioranza nel voto e la co-decisione in tutte le competenze dell’unione. Il Parlamento Europeo dovrebbe avere maggiore potere, ad esempio il potere di avviare il processo legislativo e di decidere la sua sede. La dimensione della Commissione Europea è problematica rispetto all’efficienza dell’istituzione.
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